
Anna Piaggi: Manifesto di una libertà stupefacente
C’è una donna che si reinventa, cosa già di per sé difficile, milioni di volte. Ci sono 265 paia di scarpe, 932 cappelli e quasi 3000 vestiti. E poi c’è una penna, ma non una penna qualsiasi. È una penna irriverente, che scrive famelica. Scrive di qualunque cosa in qualunque momento, distruggendo barriere e stereotipi, assaporando l’antico e il nuovo, perfettamente in grado di regalare boccate di aria fresca ad ogni parola. Si uniscono i puntini e la figura finale compare lì,

Loretta Caponi: l'amore si veste di seta
È facile immaginarsi a ballare con l’amore della vita appena si mette piede da Loretta Caponi. È come guardare un mondo segreto da uno spioncino, con un misto di curiosità e paura. La curiosità di immergersi in un sogno e la paura di rovinare un posto così intimo. Il negozio si trova a Firenze in Piazza Antinori 4R, alla fine di via de’ Tornabuoni. È, ed è stato, meta di regnanti ed emiri, attratti dalla bellezza, dalla qualità e dalla ricercatezza dei tessuti e della manifat

Ryan James Caruthers: la nuova mascolinità tra arte e sesso
Sono gli uomini, quelli nuovi, moderni, quelli fuori dagli schemi il centro della fotografia di Ryan James Caruthers, ventiduenne americano vincitore del BJP Breakthrough Awards. E’ la delicatezza il valore intrinseco della sua serie autobiografica Tryouts, che racconta la nuova mascolinità da un punto di vista inedito. Viene da chiedersi per quale assurdo motivo non siamo riusciti a notarla prima. Le sue fotografie accarezzano tasti ancora oggi delicatissimi, rendendoli di c

Prato: Capriccio e Ragione tra le mura medievali
Prato è la città della produzione tessile per eccellenza. Il Museo del Tessuto è un gioiello, imperdibile per gli appassionati di moda. Situato all’interno di una grande fabbrica ottocentesca chiamata “Cimatoria Campolmi Leopoldo e C.”, di cui è rimasto ancora qualche splendido macchinario storico, nasce nel 1975 grazie alla donazione di un corpus di tessuti dell’Istituto Tecnico Industriale “Tullio Buzzi” ed è oggi un patrimonio internazionale. La luce all’interno del museo

Instagram: la nuova bellezza che nasce dalla noia
È dalle crepe che entra la luce, come fossero boccate di aria fresca. Instagram di crepe non ne ha avute però, almeno fino ad ora. Era diventato buio, noioso, scontato. Le dita scorrevano immagini sempre uguali, sorrisi, baci, fisici tonici. Prima innamorati, poi invidiosi, ora annoiati da queste vite troppo perfette. Sono i difetti quelli che ci mancano, quelli di cui abbiamo fame. Quelli che ci servono per distinguerci, per capirci, per toccarci dentro. Sono le storie reali

Diana Vreeland: L'imperatrice della moda che amava i cavalli da corsa
La prima cosa che si nota nei purosangue da corsa è la velocità. Sono potenti, selvaggi, inarrestabili. La competizione è linfa vitale nelle loro vene. Sono rari, quelli di cui si ricordano i nomi si contano sulle dita di una mano. Diana Vreeland amava i cavalli da corsa. Ne amava le qualità e la bellezza, il profumo di rispetto che impregna l’aria quando camminano maestosi. La Vreeland era senza ombra di dubbio una purosangue, non per estetica, ma per cuore. Non correva per

Il Museo Effimero della Moda: caducità e durata a Palazzo Pitti
Palazzo Pitti toglie il fiato già di per sé, ma la sua unione con il Palais Galliera di Parigi supera le aspettative. La nuova mostra “Il Museo Effimero della Moda” raccoglie 200 pezzi, tra abiti e accessori, dal 1800 fino ad oggi. Il curatore è nientemeno che Olivier Saillard, il giovanissimo direttore del Galliera, famoso per la sua mente creativa e la creazione di mostre impossibili da dimenticare. Saillard è l’uomo giusto al momento giusto, tocca i nostri tasti interni co

Ferragamo e gli anni '20: il ritorno in Italia del calzolaio delle Stelle
Un Salvatore Ferragamo in doppiopetto apre la nuova mostra che si tiene nel suo museo di Firenze, fondato dalla moglie nel 1995 e situato in via De’ Tornabuoni. La fotografia ritrae un uomo elegante e virile, che emana il sapore del successo. Era il 1927 e lo stilista tornava dall’America con il transatlantico Roma, stavolta in prima classe e non in terza come nel viaggio d’andata. Partito come semplice ciabattino, Ferragamo arriva a Firenze con un bagaglio completamente dive

Brand extension: quando la coerenza è tutto
E’ quasi un luogo comune il pensiero che si acquistino oggetti di lusso solo per banale desiderio o per necessità di omologazione. Ci si dimentica spesso che ciò che si acquista sono i valori, i significati intrinsechi e gli stili di vita legati alle tradizioni dei brand. E’ proprio dal sogno di nuovi stili di vita che nasce infatti il fenomeno della brand extension, che si crea quando un’azienda decide di ampliare il suo raggio di azione, andando a toccare campi diversi da q